Correlazione tra gengiviti e igene orale per le gestanti
Nell’ambito di uno studio nato per valutare l’impatto dell’introduzione di un percorso di igiene orale quotidiana per le gestanti, condotto dalla Scuola di Odontoiatria dell’Università dell’Alabama e coordinato dal Dr Michael Reddy, è risultato che la donna è maggiormente esposta all’insorgenza delle gengiviti, anche di grado severo, durante la gravidanza.
La ricerca ha interessato 817 soggetti tra i quali i ricercatori hanno identificato 666 donne incinte tra le 8 e le 24 settimane di gravidanza delle quali almeno 30 presentavano sanguinamento da infiammazione gengivale.
L’infiammazione si presenta abbastanza stabile verso la fine del I° e del II° semestre mentre la patologia tende ad esacerbare progressivamente durante tutta la gravidanza per rientrare ai livelli pre-gravidanza solo dopo il parto. Nei primi due trimestri il fattore fondamentale è l’età della gestante mentre risulta quasi irrilevante la sua etnia. Più giovane è la donna, più il rischio è alto.
Secondo il Dr Reddy, si può presumere che la causa sia la mancanza di esposizione della donna ad alcuni microbi normalmente presenti nel cavo orale.
Le malattie dentali non trattate possono essere dannose sia per la madre e il bambino. Alla patologia parodontale materna, che è un’infezione cronica della gengiva e delle strutture di sostegno dei denti, spesso si associano nascite pretermine, sviluppo di preeclampsia (gestosi), e nascita di bambini piccoli rispetto la loro età gestazionale.
Il Dr Reddy precisa che : “Ulteriori studi della situazione demografica, sociale, ambientale, microbica, e gli aspetti genetici ci permetteranno di essere più precisi e di utilizzare un approccio personalizzato per l’odontoiatria durante la gravidanza”.
I risultati ottenuti da questo studio sono un monito per le donne in dolce attesa affinchè si sottopongano, per il proprio bene e per quello del nascituro, a controlli periodici dello stato dell’igiene orale durante la gravidanza.