Correlazione tra batteri del cavo orale e cancro del pancreas
Tra le malattie oncologiche, il cancro al pancreas è la più subdola poiché generalmente non dà segni precoci, eventuali sintomi sono molto comuni e, se a ciò aggiungiamo che mancano esami specifici per la diagnosi precoce, è chiaro perchè il tasso di sopravvivenza a 5 anni si attesi ancora, nonostante gli sforzi della ricerca, al 7% per gli uomini e al 9% per le donne ( dati Airc)
L’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, durante la sua annuale riunione tenutasi a New Orleans, ha presentato i risultati di un’interessantissima ricerca condotta, tra gli altri, dal Dr Jiyoung Ahn, epidemiologo e professore di medicina ambientale presso la NUY School of Medicine, che prova come vi sia un legame tra cancro del pancreas e due batteri presenti nel cavo orale.
Dallo studio è emerso come, cambiamenti specifici del microbioma orale, ovvero della flora batterica presente nella bocca, possono essere un fattore predisponente l’insorgenza della malattia tanto quanto altri fattori quali l’età avanzata, il fumo, il sesso maschile, il fattore ereditario e l’appartenenza alla razza afro-americana.
In particolare, nei pazienti monitorati durante lo studio, è stata riscontrata la presenza di Porphyromonas gingivalis, batterio collegato a un rischio del 59% superiore alla media per lo sviluppo del cancro al pancreas. Allo stesso modo, la presenza di Actinomycetemcomitans Aggregatibacter è stato collegato a un rischio più elevato complessivamente del 50%. Entrambi i tipi di batteri sono noti per essere associati alla parodontite.
Una cattiva igiene orale dunque, oltre ad esporre il paziente all’insorgenza della parodontite, peraltro già accertata causa di patologie circolatorie, porterebbe anche ad un aumentato rischio di insorgenza di cancro al panceas.
L’attività di divulgazione e di informazione portata avanti da questo Studio, insieme a quella di prevenzione operata dal Dr Togni, sono tese ad aiutare il cittadino a prendere coscienza dell’importanza della cura dei propri denti non solo a fine estetico-funzionale ma per prevenire importanti malattie.