Laser a Erbio e odontoiatria 4.0
L’intero settore industriale è ormai investito dalle tantissime innovazioni apportate dalla quarta rivoluzione
industriale, meglio nota come industria 4.0, che mira ad aumentare la qualità del prodotto migliorandone il processo produttivo. Quasi tutti gli ambiti tecnologici e scientifici stanno cercando di attrezzarsi per cogliere al meglio le sfide lanciate dal 4.0.
Tra i tanti settori investiti dalle novità del 4.0 c’è anche l’odontoiatria. Le tecniche odontoiatriche sono ormai sempre più precise e dettagliate, e richiedono inevitabilmente l’ausilio di strumenti e macchinari di altissimo livello. Negli ultimi tempi, la pratica odontoiatrica ha accolto pienamente le tecnologie laser, che riescono ad operare con risultati estremamente soddisfacenti sulle patologie che colpiscono denti, gengive, articolazione temporo-mandibolare e tutto ciò che rientra nell’apparato stomatognatico.
Le tecnologie laser sono particolarmente gradite dai dentisti per la loro capacità di effettuare terapie di diverso tipo: si va dalla “semplice” eliminazione delle carie fino alla delicata chirurgia ossea. Il tutto senza l’ausilio dei classici strumenti adoperati dallo specialista, come trapano e bisturi, che creano sempre grande apprensione al paziente (specialmente ai più giovani) e che procurano dolore e sanguinamento. In alcuni casi con le tecnologie laser il dentista non ricorre neppure all’anestesia. Un sollievo per il paziente, che è senz’altro il soggetto più soddisfatto dalle innovazioni portate dalla quarta rivoluzione industriale nell’odontoiatria: la terapia può essere svolta e portata a termine con poche sedute, quasi in modo indolore e con guarigione sempre più rapida.
Ci riferiamo soprattutto ai laser a Erbio, apparecchiature a stato solido che hanno ormai un ruolo primario nella risoluzione di patologie a carico del cavo orale e, più in generale, del settore odontoiatrico. La caratteristica vincente dei laser a Erbio è la loro scarsissima invasività: il fascio laser penetra minimamente nei tessuti del cavo orale (0,1 mm) garantendo un’incisione perfetta, che va a risolvere il problema. Non è certo un caso se molti esperti del settore esaltano le proprietà dei laser a Erbio, che presenterebbero molti vantaggi: la prima peculiarità di questa tecnologia è l’alta capacità di taglio, ma è opportuno sottolineare anche la grossa precisione dei margini incisionali. Il contatto con l’elemento dentario è prossimo allo zero: il paziente non avverte tremori o vibrazioni sul dente durante il trattamento e si sottopone con serenità alla terapia. Infine, ed è un dettaglio da non sottovalutare, i laser a Erbio non procurano danno termico ai tessuti circostanti.
Caratteristiche di prim’ordine che permettono ai laser a Erbio un ampio utilizzo anche in altri campi di applicazione, come l’endodonzia, la chirurgia dei tessuti molli e duri, la parodontologia e l’implantologia. La tecnologia è considerata altamente innovativa per la pratica clinica quotidiana, sia dal punto di vista della tecnica operatoria che dell’adesione del paziente (in medicina nota come “compliance”). Le proprietà dei laser a Erbio consentono un decorso postoperatorio talmente positivo che spesso non vengono neppure prescritti i classici antinfiammatori e analgesici.
L’unica criticità che può essere ascritta alla tecnologia dei laser a Erbio è la durata: l’intervento è certamente più lungo ma, come abbiamo visto, si ottengono risultati migliori rispetto al passato.