La sigaretta elettronica, un pericolo per la salute orale

Nonostante ormai da anni si parli delle sigarette elettroniche come di un’alternativa meno dannosa rispetto alle sigarette tradizionali,

dalle ultime ricerche è emerso che “svapare” è pericoloso quanto fumare.
In particolare, uno studio apparso su Oncotarget, ha messo in luce come i componenti chimici contenuti nel vapore delle sigarette elettroniche siamo ugualmente, se non più dannosi, per le cellule del cavo orale, del tabacco.
I danni alle mucose orali possono causare una vasta gamma di problemi, ivi inclusi le gengiviti e la perdita dei denti e l’insorgenza di patologie oncologiche.
La sigaretta elettronica è un dispositivo composto da un corpo alimentato a batteria contenente un dispositivo di riscaldamento e una cartuccia con all’interno una soluzione liquida. La resistenza vaporizza il liquido – generalmente quando l’utilizzatore aspira – e il vapore risultante viene inalato. L’utilizzatore può scegliere tra varie taglie di resistenza possono aumentare o diminuire il quantitativo di vapore inalato.
Mentre la sigaretta elettronica non contiene tabacco – un componente molto dannoso delle sigarette – contiene nicotina e altre sostanze chimiche, inclusi agenti aromatizzanti.
Secondo il Centres for Desease Control and Prevention (CDC), l’uso della sigaretta elettronica, negli ultimi anni, è aumentato, in particolar modo tra i giovani. Nel 2015, il 16% degli studenti delle scuole superiori americane, ha dichiarato di farne uso, rispetto al 1.5% del 2011.
Dai più, “spavare” è considerato più salutare rispetto a fumare. Ma il professore di medicina dell’ambiente della University of Rochester School of Medicine and Dentistry di New York, Prof. Irfan Rahman, e i suoi colleghi, fanno notare che, anche a causa della recente introduzione di questo dispositivo sul mercato, si hanno a disposizione ancora pochi dati in merito agli effetti del vapore delle sigarette elettroniche sulla salute del cavo orale.

I vapori aromatizzati danneggiano le cellule dei tessuti gengivali

Per colmare questa lacuna nella ricerca, il team ha effettuato uno studio basato sull’esposizione dei tessuti gengivali di un campione di soggetti non fumatori sia al tabacco che al vapore aromatizzato al mentolo delle sigarette elettroniche. Il vapore aromatizzato al tabacco contiene 16 milligrammi di nicotina, mentre quello al mentolo dai 13 ai 16 mg di nicotina oppure non ne contiene.
I ricercatori hanno osservato come qualsiasi vapore sprigionato dalla sigaretta elettronica causi un danno alle cellule dei tessuti gengivali comparabile con quello da esposizione al fumo di tabacco: “Abbiamo osservato come il calore prodotto dalla resistenza per l’evaporazione del liquido, una volta inalato, causa un aumento della temperatura all’interno del cavo orale che provoca il rilascio di proteine infiammatorie da parte delle cellule aggravandone lo stress e portando ad un danno dei tessuti che può degenerare in diverse patologie, in particolare parodontali.”

Il vapore delle sigarette elettroniche uccide il 53% delle cellule del cavo orale in 3 giorni

Un altro studio recente pubblicato sul Journal of Cellular Physiology, rafforza i risultati ottenuti dal team di Rahman, dimostrando come, ad un’esposizione di soli pochi giorni al vapore delle sigarette elettroniche, segua la morte di un alto numero di cellule del cavo orale.
Per ottenere questi risultati, Dr. Mahmoud Rouabhia, della Faculty of Dental Medicine dell’ Université Laval in Canada, e i suoi colleghi, hanno messo delle cellule epiteliali all’interno di una camera contenente un liquido simile alla saliva. Per simulare lo “svapare”, i ricercatori hanno pompato all’interno della camera il vapore delle sigarette elettroniche al ritmo di 2 della durata di 5 secondi, ogni 60 secondi, per 15 minuti al giorno. Questa procedura è stata ripetuta per 1, 2 e 3 giorni.
Analizzando le cellule al microscopio, i ricercatori hanno identificato un aumento significativo della morte e del danneggiamento delle cellule. Nello specifico, la percentuale di danneggiamento e morte delle cellule, che normalmente si aggira attorno al 2%, dopo l’esposizione al vapore è aumentato, rispettivamente, del 18% il primo giorno, del 40% il secondo e addirittura del 53% il terzo.
Mentre gli effetti nel tempo del danneggiamento continuativo delle cellule non è noto, i ricercatori pensano che i risultati dei loro studi siano sufficienti per mettere in allarme la popolazione sull’uso della sigaretta elettronica. Stante al Dr. Mahmoud Rouabhia: “Un danno alla barriera difensiva del cavo orale aumenta il rischio di infezione, di infiammazione e di insorgenza di malattie gengivali. Nel tempo potrebbe anche aumentare il rischio di cancro.”
In conclusione, “svapare” non mette al riparo da danni al cavo orale.
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