Probiotici per gengiviti e parodontiti
Il cavo orale può essere frequentemente interessato da infiammazioni di vario tipo, che spesso sorgono in seguito ad un’igiene non accurata e approfondita. Patologie come parodontiti e gengiviti possono essere determinate anche da un’alimentazione scorretta che, alla lunga, comporta la formazione di infiammazioni nella bocca anche molto fastidiose. La parodontite, in particolare, va presa in tempo per non rischiare di dover ricorrere a trattamenti complessi come la terapia rigenerativa dell’osso, che garantirebbe comunque un recupero parziale della funzione.
Quando si presenta una perdita di equilibrio tra i batteri normalmente presenti all’interno del cavo orale e il sistema immunitario (sia locale che generale), ecco che viene favorito l’insorgere di fenomeni infiammatori, come appunto le parodontiti e le gengiviti. Importante è quindi la prevenzione, ma una volta che la patologia si è presentata urge ricorrere a delle cure efficaci, con interventi di igiene orale professionale da parte di dentisti e specialisti, fino all’intervento chirurgico nelle situazioni croniche.
Parodontiti e gengiviti, oltre ad essere fortemente invalidanti, procurano anche un’estetica davvero poco piacevole: il tutto va a causare problemi non soltanto “fisici”, ma anche psicologici alla persona affetta da queste infiammazioni del cavo orale. Anche per questo, negli ultimi tempi, diversi studi stanno approfondendo la materia, cercando soprattutto di capire se per la cura di tali patologie può essere utile affidarsi ad una terapia a base di probiotici, capaci di ripopolare la flora batterica della bocca e di fornire quindi un validissimo aiuto per il loro trattamento.
Interessante, in tal senso, è uno studio portato avanti da un team dell’Università di Berlino, che ha condotto una ricerca su oltre 3200 pazienti. Tramite uno screening di tre database distinti tra loro, il gruppo accademico ha utilizzato principalmente i lattobacilli e i bifidobatteri per valutare alcuni parametri che permettono di capire se effettivamente i probiotici hanno una certa efficacia. L’attenzione è stata posta sull’indice di sanguinamento, la salute dentale, le carie e la carica batterica dello Streptococco Mutans, che è considerato l’agente infettivo più pericoloso per il cavo orale.
Lo studio ha ottenuto dei risultati piuttosto significativi, in quanto l’azione dei probiotici è servita a ridurre sensibilmente la carica batterica dello Streptococco Mutans, senza che questo abbia comportato una diminuzione dei Lattobacilli. Inoltre, i probiotici hanno anche fatto registrare un miglioramento netto nell’indice di sanguinamento, e anche una riduzione delle cosiddette “tasche gengivali”, a conferma di come l’avanzamento dell’infiammazione del cavo orale sia stato “arrestato”.
Un altro studio, condotto da un team dell’Università dell’Insubria, ha prodotto all’incirca i medesimi risultati, anche se stavolta la patologia interessata era la gengivopatia. Prendendo come campione venti pazienti, il gruppo di ricerca ha provveduto a far assumere compresse di lattobacilli a dieci di loro, destinando un placebo ad altri dieci. Dai risultatiè emerso che il primo gruppo presentava uno stato di salute del cavo orale decisamente migliore rispetto al gruppo di controllo. Questo avviene anche perchè i lattobacilli vanno spesso a sostituirsi agli organismi infettivi all’interno della bocca, riequilibrando la flora batterica e, di conseguenza, riducendo notevolmente l’infiammazione.
Alcuni esperti mantengono forti dubbi sulla reale efficacia dei probiotici per prevenire la formazione delle carie e anche per una cura delle stesse una volta insorte. Sebbene su questo fronte non vi siano certezze cliniche, gli studi dei rispettivi Atenei hanno dimostrato senza ombra di dubbio che la grande versatilità dei probiotici è un toccasana per tante patologie, tra cui anche le gengiviti e le parodontiti, ed è garanzia di salute del cavo orale, proprio perchè essi sono capaci di stabilizzare la flora batterica “alterata” dalla patologia e di rafforzare il sistema immunitario, fattore indispensabile per combattere qualsiasi malattia.