Sovraffollamento dentale: cos’è e rimedi
I denti sovrannumerari o iperdontia, è una condizione caratterizzata dalla presenza nel cavo orale di un numero eccessivo di denti. Questa condizione incide sensibilmente sulla salute orale del soggetto che ne è affetto.
Anche nei casi in cui il sovrannumero è minimo e non indice sulla salute, lo fa a livello psicologico poiché compromette l’estetica del sorriso.
I denti sovrannumerari sono denti veri e propri, completamente formati, che spuntano a seguito di una specifica predisposizione genetica.
Gli elementi dentari in sovrannumero possono presentarsi anche come denti dismorfici, caratterizzati da forma e dimensioni anomali rispetto a quelle del dente sano di un adulto, o rudimentali, ossia non completamente sviluppati.
Questa problematica compare più di frequente nei soggetti maschi, sia a carico di denti decidui sia permanenti e tendono a preferire l’arcata superiore.
A livello clinico, il sovraffollamento dentale comporta problematiche di malocclusione e rotazione dei denti adiacenti. Può favorire la formazione di placca e l’insorgenza di carie o di peridontite.
Per questo è ancora più importante, per i soggetti con denti sovrannumerari, mantenere una corretta igiene del cavo orale, evitando l’accumulo di placca favorito dalla vicinanza e, spesso, dalla sovrapposizione degli elementi dentari. In queste persone non è rara l’insorgenza di infezioni.
Sono d’aiuto frequenti sedute di igiene orale professionale, che tuttavia, possono risultare difficoltose in base al posizionamento dei denti.
Un dente sovrannumerario può nascere in qualunque punto della bocca, tuttavia la maggioranza dei casi riguarda la comparsa accanto agli incisivi e ai primi molari. Più raramente accade che un dente in più spunti in posizione più arretrata, addirittura dietro l’ultimo molare.
La diagnosi, in caso di dente non visibile, avviene tramite esami ecografici, atti a comprendere la causa del dislocamento di un dente sano oppure del ritardo nell’eruzione di un dente permanente.
Il trattamento dei denti sovrannumerari varia a seconda della loro posizione e anche del loro numero.
Fortunatamente nell’80% dei casi, la condizione riguarda solo un dente e la problematica si risolve con la sua estrazione. Questa condizione si verifica quando i denti adiacenti sono riusciti a trovare spazio a sufficienza per erompere regolarmente dalla gengiva e quando la posizione del dente consente una pulizia corretta ed efficace della zona, evitando la formazione e l’accumulo di placca.